Ventuno (Marcia funebre di Ghinaglia)
‘21 sei un anno di sangue
21 sei un giorno dannato
che a quel popolo nostro che langue
col tuo piombo Ferruccio hai strappato
Aprile sei un mese feroce
che per mano dei boja d’Italia
come Spartaco appeso alla croce
hai ucciso Ferruccio Ghinaglia
In quel dì che die’ a Roma il natale
festeggiavano i novi schiavisti
ma al di là del Ticino fatale
la bandiera dei soviet resiste
A guidare la nera centuria
era un Cesare: Forni l’agrario
ma sul fascio la vindice furia
calerà del ploton proletario
È 21 l’età degli eroi
era giovane e cadde in agguato
ma sarà sempiterna tra noi
la dottrina ch’ei ci ha ammaestrato
Era giovane e cadde in battaglia
tra le braccia del popolo amico
lo studente Ferruccio Ghinaglia
trucidato perché bolscevico
Ma chi al bujo orchestrò quest’oltraggio
il 21 d’aprile di sera
sa che all’alba del Primo di Maggio
sarà giorno e sarà primavera
Sarà alfine giustizia e armonia,
regneremo noi, santa canaglia,
e sul ponte coperto a Pavia
ergeremo una statua a Ghinaglia